14/11/07

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BIOGRAFIA

Nasce a San Daniele del Friuli nel 1895; suo padre, Celso, faceva lo scalpellino ed aveva lavo­rato anche a Carrara. Nel 1912 si iscrive alla Scuola superiore di architettura di Venezia, ma nel 1914 viene chiamato alle armi. L'anno dopo vince il premio Tommaso Coronini per l'architet­tura e da studente si merita alcuni viaggi d'istruzione: visita Rimini, Ancona, Lore­to, Napoli e Firenze.
Al termine della Prima Guerra Mondiale si diploma in Disegno architettonico, riportando la vota­zione di 40/40; suoi compagni di corso so­no i coetanei Cesare Scoccimarro (1897-1953) e Pietro Zanini (1895­-1990). Terminati gli studi, inizia a colla­borare con Provino Valle (1877-1955), nel cui studio di Udine resta più di tre anni, lavorando, tra l'altro, al progetto per il cinema Eden (1921).
Nel 1922 si reca a Bucarest, con il proposito di aiutare l'architetto Asquini, suo paren­te. Rientrato in Italia, si stabilisce a Tarcento dove inizia l'attività professionale indipendente e dal 1924 è a Udine.
Nel 1926 viene nomi­nato, assieme a Cesare Miani e Provino Valle, membro della commissione igienico­ edilizia comunale. Nel 1928 sostiene l'esame di rico­noscimento del titolo di architetto e l'anno seguente si iscrive all'albo professionale. Successivamente aderisce al sindacato fascista degli archi­tetti.
Nel 1935 trasferisce lo studio professionale nella pri­ma delle sue case a schiera in via di Top­po, dove vive, assieme alla compagna Ines Morandini, sino al 7 giugno 1969.
Dal 1951, per circa sette anni, partecipa attivamente al­la vita cittadina, sia come consigliere co­munale nelle file del partito comunista, sia come membro della commissione edilizia. Con questa carica, insieme ai colleghi, difende l'integrità del tessuto edilizio del centro storico di Udine, opponendosi alla demolizione delle case che ancora delimita­no, a sud, il fronte di piazza Libertà.
Nel 1954 affetto da ulcera, trascorre un breve periodo di cura in Rus­sia. In seguito si ammala di enfisema polmonare ed asma. Per problemi di salute, trascor­re lunghi periodi di riposo in località di vil­leggiatura come Amalfi e le isole Canarie. Muore a Udine il 19 Ottobre del 1972 e viene sepolto a San Daniele del Friuli, nella tomba di famiglia.



Udine: localizzazione delle opere


ELENCO DELLE OPERE REALIZZATE A UDINE DA ERMES MIDENA

1) VILLA CALVETTI, 1925, viale Venezia 279
2) PALAZZO MULINARIS, 1929-1930, via Poscolle 1, angolo via Canciani
3) CASA BLANCHINI, 1933, via Sacile 3
4) CASA DELLA G.I.L. FEMMINILE, 1933-1937, via Asquini 33
5) COLLEGIO DELL’OPERA NAZIONALE BALILLA, 1934-1936, via Pradamano 21
6) CASE A SCHIERA, 1935-1936, via di Toppo 4-14
7) PALAZZO PIUSSI LEVI, 1935-1936, piazza della Repubblica 3
8) CASA SOMMARIVA, 1937 via Girardini 6, angolo via Magrini
9) CASA BRUNETTI CAISUTTI, 1938, via Caccia 80
10) PALAZZO DELLA CASSA DI RISPARMIO, 1940-1950, piazzale Osoppo 35-44
11) CONDOMINIO COSATTINI, 1942-1952, via Asquini 18
12) VILLA COGOLO, 1946, via Moretti 17, angolo via Fiore dei Liberi e via Licinio
13) GALLERIA DEL LAVORATORE, 1947, Tra via P. Canciani e via Zanon
14) CASA DEL PITTORE FRED PITTINO, 1952, via Licinio 5
15) CASA SONVILLA, 1952, via Ampezzo 1
16) MAGAZZINO IL LAVORATORE, 1954-1958, via P. Canciani 13-15
17) CASA LEONARDUZZI, 1956, via Monte S. Marco 20, angolo via Bernardinis
18) CASA BRUNELLO, 1958, via Colussi 2


BIBLIOGRAFIA
  • Francesco Tentori, Architettura e architetti in Friuli nel primo cinquantennio del '900, Udine, Arti grafiche friulane, 1970.
  • Francesco Tentori, Udine, mille anni di sviluppo urbano, Udine, Casamassima, 1982;
  • Luisa Mangilli, Ermes Midena architetto moderno in Friuli, contributi di Giorgio Dri, Sergio Polano, Udine, Cooperativa Alea, Tricesimo, Aviani, 1988, (collezione Alea contemporanea, 1);
  • Lucia Lenarduzzi, L'architetto Ermes Midena : nuove proposte di lettura, Udine, Designgraf, 1988.
  • Lucia Lenarduzzi, Razionalismo e memoria storica nell'architettura di Ermes Midena, Udine, Arti grafiche friulane, 1988. P. 169-184, Estr. da: Arte in Friuli, arte a Trieste, n. 10, 1988
  • Sergio Polano, Luciano Semerani, Friuli Venezia Giulia : guida critica all'architettura contemporanea, Venezia, Arsenale Editrice, 1992.

2 commenti:

SERVUS ha detto...

Complimenti per l'ottima documentazione!

Sergio Polano

Federico ha detto...

Complimenti per la pagina. Non vorrei sbagliare, ma alla lista delle opere di Midena credo manchi il Condominio Magnolia in viale San Daniele, numeri dal 25-29, di seguito alle villette a schiera dello stesso architetto. Io ci abito, mio nonno acquisto' l'appartamento quando fu costruito negli anni sessanta e stando a quando dice mio padre e' stato progettato da Midena. Spero possa verificare tale informazione.
Saluti.